La cifra disponibile, al netto delle azioni nazionali di sistema pari a € 534.217,00 ossia il 3,15% del totale, è di € 12.821.219,00.
In base all’Accordo in Conferenza Unificata del 17 dicembre 2015, che recepisce quanto previsto dal comma 45 della Legge 107/15, le risorse sono state ripartite nella seguente maniera
Il contributo nazionale, con esclusione della quota premiale, sarà erogato dal MIUR direttamente agli ITS, previa comunicazione entro il 30 giugno 2017, da parte del competente assessorato regionale, dei seguenti dati
I percorsi finanziabili sono esclusivamente quelli che abbiano un numero minimo di 20 allievi, la durata di quattro o sei semestri e che abbiano le caratteristiche di cui all’art. 7 del DPCM 25 gennaio 2008
La quota premiale, pari a € 3.846.366,00, sarà erogata direttamente dal MIUR agli ITS, con riferimento ai 33 percorsi che hanno ottenuto un punteggio superiore a 70 e che soddisfino i criteri di cui alla legge n.107/2015, definiti con l’accordo in C.U. 17 dicembre 2015. Tale quota è destinata all’attivazione di nuovi percorsi degli istituti tecnici superiori da parte delle fondazioni esistenti. Gli ITS assegnatari della quota di premialità presentano alla regione di appartenenza apposita scheda degli interventi progettuali che intendono porre in essere con tale quota. I risultati connessi all’utilizzo effettivo delle di queste risorse saranno oggetto di specifico monitoraggio
Nella nota 3927/17 le Regioni sono sollecitate ad inviare in formato digitale, entro il 30 settembre 2017, alla Direzione degli ordinamenti e all’INDIRE, i Piani regionali dell’offerta formativa di istruzione e formazione tecnica superiore.
Ai sensi dell’articolo 12, comma 2, del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 gennaio 2008 le Regioni sono tenute a erogare la quota di cofinanziamento per almeno il 30% dello stanziamento complessivo assegnato a ciascuna di esse.
Alla nota sono allegati quattro documenti
La FLC CGIL da tempo segnala come il meccanismo di premialità elaborato non sia condivisibile e non contribuisca al miglioramento del sistema di istruzione tecnica superiore.
Fonte: FLC CGIL - Federazione Lavoratori della Conoscenza